Cammino di Oropa
Il Cammino di Oropa in 5 giorni. 4 tappe di cammino da Santhià a Oropa.
5 giorni di cammino in Piemonte
Giorno per giorno
Arrivo a Santhià. Partenza per la prima tappa del cammino.
Da Santhià faremo un pezzo di Via Francigena, il famoso e antico cammino italiano che arriva fino a Roma. Dopo aver attraversato il paese di Cavaglià si giunge a Roppolo, nella quale è presente l’imponente castello, dal quale si gode un bel panorama sul lago di Viverone.
La tappa è facile ma poco in ombra, per cui nella stagione calda ci proteggeremo a dovere portando con noi una buona scorta d’acqua in quanto l’unico punto per il rifornimento idrico e presenza di bar e supermercati si trova a Cavaglià.
Nella seconda tappa percorreremo le boscose colline della Serra d’Ivrea, l’anfiteatro morenico più grande d’Europa. La nostra prima sosta è presso il Ricetto di Viverone, l’antico borgo fortificato da cui si gode un bellissimo panorama sull’anfiteatro morenico di Ivrea e sul Lago di Viverone.
Dopo essere saliti al paesino di Zimone, faremo sosta e visita al Monastero di Bose, proseguiremo per l’antico Borgo di Magnano, con un altro Ricetto ben conservato, e da qui lungo sentieri nascosti nei boschi si giunge a Torrazzo.
Nella stagione estiva in questa tappa può esserci la presenza di molte zanzare, mentre il rifornimento idrico e la presenza di bar si trovano a Zimone, Magnano e Torrazzo.
Siamo sulla terza tappa. Si riprende la strada asfaltata in direzione del centro di Sala Biellese. Nei pressi della provinciale per Torrazzo, imbocchiamo un sentiero che s’inoltra nel bosco, e dopo alcuni chilometri potremo ammirare il bel laghetto Cossavella.
Da qui lasciamo la Serra Morena per raggiungere Donato, dove è possibile fare rifornimento di acqua e fare la spesa, prima di affrontare una serie di dislivelli piuttosto impegnativi che conducono fino al Santuario di Graglia, alle pendici del Mombarone, spartiacque tra Piemonte e Val d’Aosta.
Il percorso si sviluppa sul fianco del Mombarone e scende su una mulattiera fino ad attraversare il fiume Elvo, prima di risalire verso il centro storico di Sordevolo.
Da qui, tra boschi a pascoli si godono bellissimi panorami sulla valle Padana, fino a Favaro. Affrontiamo poi l’impegnativo sentiero D1, che sale verso la meta finale del Cammino, lo spettacolare Santuario di Oropa, incastonato tra le montagne in una piccola valle delle Alpi Biellesi.
Rifornimento idrico, bar e ristoro sono presenti a Sordevolo e a Favaro.
Non occorre portare sacco letto o sacco a pelo. Ecco una lista di cose da portare sul Cammino di Oropa:
Si consigliano delle scarpe miste, leggere, meglio se traspiranti in piena estate. In primavera e in autunno invece, meglio avere delle scarpe impermeabili. Dipenderà quasi esclusivamente dal meteo la scelta e la preferenza degli scarponi alle scarpe leggere.
320€ a persona
Al raggiungimento di 10 partecipanti
LA QUOTA COMPRENDE:
LA QUOTA NON COMPRENDE:
In attesa di programmazione…
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