Il teatro romano di Gubbio, luogo di spettacolo dal 20 a.C.
La visita ai resti del teatro romano e ai reperti dell’Antiquarium costituisce una preziosa occasione per conoscere l’organizzazione sociale della città romana di Iguvium – Gubbio: dai luoghi dello spettacolo a quelli dell’abitare, che svelano i gusti, gli usi e i costumi di quel periodo.
Il teatro, ultimato dal magistrato Gneo Satrio Rufo intorno al 20 a.C., fu realizzato con grossi blocchi calcarei lavorati a bugnato rustico. Presenta due ordini di arcate, di cui rimangono in piedi l’ordine inferiore e alcuni archi corrispondenti alla galleria superiore. Resti di opera reticolata sono presenti nei corridoi dei vomitori. La cavea é divisa in quattro cunei e le fasce in cui non erano presenti i gradini accoglievano probabilmente scale in legno. Il piano dell’orchestra, pavimentato con lastre di pietra calcarea permette la raccolta delle acque piovane in una grande cisterna sotto il pulpitum. La frons scaenae ha due nicchie laterali quadrangolari e una centrale, semicircolare.
L’edificio poteva accogliere circa 6000 spettatori ed era tra i più capienti del suo tempo.
Il parco del teatro romano è un luogo perfetto per momenti di relax e di riposo per gli occhi in natura, respirando un atmosfera di storia. Noi concludiamo la nostra giornata a Gubbio in questo parco, durante il Tour dell’Umbria, per finire in bellezza la visita della città medievale più bella d’Italia.
Approfondimenti sul Tour dell’Umbria “Nel cuore del Medioevo” li trovate qui: https://www.spiritualtour.it/tour-dell-umbria/
Fonte: sito internet Beni Culturali Gubbio – https://www.beniculturali.it/luogo/teatro-romano-e-antiquarium-di-gubbio